Biografia

DSC_0621 aSono nato nel 1957 a Galgiana di Casatenovo, un piccolo paesino della Brianza contornato da verdi colline, situato al centro della Lombardia. Lavoro da trent’anni in un Centro per ragazzi disabili, insegnando l’arte della Ceramica. Ho sempre disegnato fin da bambino. Ricordo che la maestra delle scuole elementari mi diceva: “da grande diventerai un pittore!”. Allora, erano gli anni ’60, faticavo a stare fermo al mio banco perché prediligevo giocare nel bosco. Ma il disegno mi attraeva, ed il “colorare” pareva respirare in me, come un diamante assopito. Negli anni a venire ebbi modo di “educare” questa mia passione fanciullesca, frequentando il liceo artistico Beato Angelico di Milano, dove appresi l’arte figurativa del disegno dal vero, sotto la guida sapiente e rigorosa del prof. Valerio Pilon, esimio artista milanese dell’Arte Sacra, pittore, scultore, incisore e professore di Storia dell’Arte, il quale deve la propria formazione ad artisti come Giacomo Manzù e Achille Funi. Ricordo la passione che metteva nelle sue lezioni che più delle altre amavo.

Dopo questa prima formazione, nell’età giovanile, sperimentai diversi linguaggi espressivi, soffermandomi in particolare sul “cubismo”. Mi piaceva lo stile pittorico sfaccettato ed il compenetrarsi degli oggetti o delle figure, che parevano dialogare intimamente fra loro. Forse coglievo, ad un livello ancora inconscio, l’aspetto spirituale della realtà che oggi è la mia principale direzione. In quegli anni fiorì anche la passione per la scultura. Vi era in quella scuola uno scultore di Arte Sacra, don Marco Melzi, al quale facevo spesso visita durante gli intervalli. Lo osservavo al lavoro, nutrendomi della sua abilità nell’intagliare enormi statue lignee. Egli mi regalò il primo scalpello, che conservo gelosamente fra gli altri, insegnandomi la molatura a mano, cosa non semplice poiché bisogna mantenere lo scalpello con una inclinazione del 21%, rospetto alla mola, per ottenere una lama perfetta. Inoltre mi mostrò alcuni suoi vecchi scalpelli dicendomi che si erano accorciati col tempo e con l’usura, ma avevano mantenuto il filo perfetto.

In quel periodo, era la metà degli anni ’70, nel mio primo ed indimenticabile atelier laboratorio, vecchia casa dei nonni materni, realizzai dipinti ad olio e tempera con un’impronta fortemente espressiva, e sculture in legno e avorio. Quello fu uno spazio creativo in tutti i sensi. Con gli amici di allora vi passavamo serate memorabili discutendo di tutto: dalla politica alla religione alla filosofia. Io sempre con la mia chitarra fra le mani a cantare canzoni di cantautori che, ancora oggi,  sono incise nel cuore. Negli anni a venire, allorché si accese in me la passione per la scrittura, in un verso di una canzone, pensando a quei momenti, scrissi: “E le serate passate in compagnia/ dentro alle nuvole di fumo e l’allegria/ a distillare i pensieri sognati/ con il profumo della follia…”

Successivamente appresi l’arte della Ceramica, la cui plasticità e duttilità ben si adattava alla mia passione per la scultura. Partecipai a mostre collettive e, diversi anni dopo, nel 1989, feci la mia prima mostra personale presso la Galleria Eustachi di Milano, con opere che univano la ricerca pittorica e scultorea, con uno stile personale basato su effetti di luce ombra realizzati  su tela. Vi era in quei quei quadri una ricerca estetica ed un interessante lavoro plastico, ma ancora mancava la scintilla vitale, il lampo interiore. Ancora dovevo raggiungere la maturità espressiva artistica, che arrivò in seguito ad una folgorante esperienza spirituale che ebbi quasi vent’anni dopo, e della quale racconto in un libro scritto con mia moglie, pubblicato nel 2008 da Anima Edizioni di Milano: “IL RISVEGLIO Appunti di viaggio nel mondo interiore”. In quel tempo la scrittura divenne la mia principale forma di espressione. Per alcuni anni non realizzai ne dipinti ne sculture, completamente immerso nello scrivere. Poi, come un diamante assopito che si risveglia da un lungo “sogno celeste” ritrovando la propria luce, riaffiorò l’immenso Oceano che vi era dentro di me, e, con onde gigantesche, la Forza e la Conoscenza ritornarono nelle mani, in forma di materia plastica e di colori “nuovi”, quasi sconosciuti, che presero a “vibrare” riverberando in tutte le cellule del mio essere.

Ciò che sto creando attualmente, a partire dal 2007, si muove in queste “acque astrali” ed è di una natura totalmente diversa rispetto alle opere del passato. Il disegno si dissolve nello “spazio” liberando l’energia dei colori che fluiscono vivi in vortici di luce, e le forme modellate nell’argilla divengono leggere e sottili, quasi trasparenti, come “essenze di pensiero”. Posso dire che a creare non sono più “io”, ma la mia ANIMA, il Sé Superiore che vibra fortemente alle mie radici. A differenza di tutto ciò che ho realizzato prima, quello che cerco di esprimere ora giunge da una nuova forza interiore dalla quale mi lascio guidare, una forza che si trasforma in “segno e tratto” in “colore e luce”, che scava nel profondo per trovare il sapore dell’essenza di cui siamo fatti.

Gabriele Frigerio

Selezione opere precedenti

Disegni, dipinti e sculture, realizzati con materiali diversi dal 1975 al 2002, che rappresentano l’evoluzione del percorso creativo.

 

1975 –  A lezione di figura: disegni e ritratti

1975 - Lezioni di figura 1- carboncino 70x1001975 - Lezioni di figura 4 - carboncino 70x100Compagna del liceo con chitarra - carboncino 1975

1975 - Lezioni di figura 2 -carboncino 70x100

DSC_0399Compagno del liceo - carboncino 1975

 

1976 - la Gioconda -carboncino 70x100

 

 

Compagna del liceo in posa - carboncino 1975Compagno del liceo - gessetto blu 19751975 - Lezioni di figura 3 -carboncino 70x100

 

 

 

 

1976-1979: Dipinti a tempera ed olio, su cartoncino e legno – Prime sculture in legno

1976 - Studio della figura - tempera su carta1977 - Volto di Gesù - tempera su legno1978 - scultura in legno 1 - Vecchio seduto1978 - scultura in legno 2 - Testa di donna

1978 - scultura in legno 3 -Abbraccio1979 - Autoritratto -tempera su carta 50x70

1979 - Espressione della pipa - olio su carta - 2

 

 

1979 - Il fuoco racconta - olio su carta - 1

 

La fabbrica dei pazzi 1979 - olio su legno

 

 

 

 

1980 – 1985:  scultura in avorio – Dipinti ad olio su tela e cartone telato

1980 - La donna ed il suo uomo guerriero - scultura in avorio1985 - Figura in movimento -olio su tela e cartone telato 50x701985 Studio della figura - olio su tela e cartone telato 60x50

 

 

 

1991 – Sperimentazioni con rame ed altri materiali – disegni e bozzetti

1991 - Antica madre - rilievo plastico su tela1991 - Figure intrecciate - rame a sbalzo montato su legno - 11991 - Figura di spalle - rame a sbalzo montato su legno telato - 24a4b

 

 

 

2002: Dipinto ad olio su tela

2002 - Chitarra e clarinetto - olio su tela 60x80

 

 

 

2011: copia dal vero – carboncino

Copia dal vero 2011

 

 

 

 

 

 

 

I commenti sono chiusi.